Storia della biofisica

La biofisica nasce in tempi abbastanza moderni (nel 1960).

Nonostante sia una disciplina molto giovane, ha radici veramente antiche.

Alcune delle nozioni basilari della biofisica si possono riscontrare già nella scuola di Fisiologia di Berlino nel lontano Diciannovesimo secolo o addirittura prima, nella scuola di Fisiologia Britannica intorno al Diciottesimo secolo.

È chiaro che il decollo vero e proprio della biofisica si è avuto con il libro “What is Life” di Erwin Schrodinger, del 1944. Erwin Schrodinger nel 1933 è stato premiato con il Nobel per la Fisica.

Nel 1950, quindi quasi settanta anni fa, oltre duecento istituzioni avevano inserito nella loro denominazione il termine Biofisica e nel 1957 è stata fondata la Biophysical Society, negli Stati Uniti d’America.

In Italia la biofisica entra in gioco grazie a tre grandi maestri: Antonio Borsellino a Genova, Adriano Gozzini a Pisa e Mario Ageno a Roma. Tutti professori di Fisica.

Su ognuno di loro ci sarebbe da scriverne per pagine intere dato che hanno fatto comunque la storia della Ricerca.

Negli anni Sessanta molti fisici avevano interessi in comune ai medici e ai biologi e questo faceva sì che i contatti e le conferenze erano costanti.